Le dita non corrono sulla tastiera

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Quando scrivo sul blog, è perché le parole escono rapidissime dalla mia testa e le dita fanno fatica a digitare, non sono così veloce.

In questo periodo non sono riuscita a pubblicare nulla, dover stare sempre sdraiata non facilita scrivere sul PC, ma soprattutto i pensieri che uscivano dalla mia testa, rapidi e scoppiettanti come l’eruzione di un vulcano, erano così tetri, negativi, da non aiutare nessuno. Perché angosciare gli altri?

Tuttavia la premessa del blog è la sincerità, la verità, per questo ora mi sento di scrivere un poco, ma vorrei dire che quando il bastardo riprende alla grande, magari mentre ti senti benino, e come al solito ti sorprende, scuotendo l’altalena, all’improvviso tutto diventa buio, la piccola luce che intravvedevi si spegne e ti senti sola, impotente. Brutta sensazione, nulla più esiste. Solo tu e lui.  E poi ti senti male, vorresti solo chiudere gli occhi e dormire, fai fatica a rispondere sì o no, il cellulare ti dà fastidio, pensi a come organizzare il “dopo”, ma sei talmente stanca da non riuscire a fare nulla, le giornate scivolano via nel nulla.

Cosa ti trattiene qui?  La fede, l’amore: per una persona, credo possa essere anche per un animale. Il sorriso di una persona cara ti ripaga delle sofferenze fisiche, ma soprattutto di quelle mentali.

Il tumore ti distrugge il corpo, ma ti attacca inesorabilmente anche la mente.  Però aprire gli occhi e vedere una persona cui vuoi bene lì con te, in silenzio, sentire la sua mano che ti stringe nonostante il Covid, è una coccola meravigliosa.

Non giudicate un malato di tumore che magari parla di resa, se non lo siete mai stati.  E non ditegli le solite frasi “non mollare”, “resisti”, “ce la puoi fare”, perché in alcuni momenti sono insopportabili. Stategli accanto in silenzio, è ciò che lo può aiutare, il semplice fatto che ci siate.

Sento il vostro affetto e per questo ho voluto scrivere oggi. Ma per favore niente compassione! So che ci siete. Grazie! E spero di riprendere presto con altri articoli.