La psicologa

Condividi su whatsapp
Condividi su facebook

Non deve fare paura, neppure causare vergogna.  Andare da una persona esperta e potere confidare a lei le nostre ansie, paure, errori, sogni, tutto ciò che non possiamo e non vogliamo raccontare ai nostri familiari per non impaurire anche loro, è davvero liberatorio.

Parlo al femminile di “psicologa”, perché per me è stata ed è una donna il riferimento, ma ovviamente anche gli psicologi uomini vanno benissimo.

E’ stato casuale il nostro incontro “terapeutico”; un’amica che lavora nel settore delle malattie oncologiche mi ha consigliato molto caldamente, direi mi ha obbligato, a provare con una prima seduta, per poi decidere in autonomia.

La differenza nella scelta del terapeuta può farla il fatto che la psicologa/lo psicologo lavori con malati oncologici; infatti quante volte ai miei racconti di disagi, di paure, la psicologa mi ha risposto confermando che quanto stavo vivendo io era quanto le dicevano anche altri malati.  Questa condivisione, seppure da lontano e da sconosciuti, mi aiutava ad andare avanti.  Non ero sola a soffrire!  E non potevo neppure spiegare ai miei familiari certe sofferenze interiori, certi dolori fisici, la paura della morte.  Non sono argomenti che affronti facilmente con i tuoi cari, non li vuoi angosciare, hai una sorta di pudore.  Però puoi parlarne liberamente con una persona che ha studiato, che è preparata, che sicuramente ti capisce, che ha gli strumenti per risponderti, per farti riflettere, per farti vedere le situazioni da angolazioni diverse.

Spesso la psicologa mi ha fornito anche consigli sulle terapie di supporto, mi ha riferito di esperienze positive vissute da altri suoi pazienti.

E’ chiaro che è fondamentale riuscire ad instaurare con il terapeuta un rapporto trasparente, di totale fiducia reciproca.  Ve lo consiglio caldamente, vi può dare tanto sollievo.  Informatevi presso la struttura dove siete curati, quasi sempre c’è un’unità di psicologia.

Ed anche in periodo di coronavirus, grazie alla tecnologia, siamo riuscite a fare le sedute via Skype.